bozzetto abito Veronica

bozzetto  abito Veronica
bozzetto

abito sposa

abito sposa
pizzo e georgette

giovedì 31 luglio 2014

Il pantalone

www.vogue.it
 Il pantalone; qualcuno mi ha scritto che quella è stata la vera rivoluzione,il coraggio di introdurre nell'abbigliamento femminile il pantalone... e il coraggio arriva da Coco Chanel che per prima veste da uomo o per lo meno lo fa in pubblico  nel 1920,lancia il primo tailleur con il pantalone indossando anche la cravatta,possiamo immaginare i commenti! Una donna intraprendente, è grazie a donne intraprendenti che si sono verificati certi cambiamenti ,se non fosse stata una donna a prendersi la libertà di indossare i pantaloni ci sarebbe mai stato uno stilista uomo che avrebbe lanciato questa sfida proponendoli ?Il pantalone è stato un simbolo di virilità,il famoso detto" chi porta i pantaloni in casa ?" era un po' come dire "chi comanda" in senso figurato si portava via un po' di sovranità all'uomo. Anche Mary Quant  con la minigonna  ha tolto un po' di sovranità all'uomo che ci ha da sempre dominate. Ecco come dal costume dai modi di essere, esce la moda ,si potrebbe dire vestiti e ti dirò chi sei.

martedì 29 luglio 2014

Il corsetto

Il corsetto,o  bustino elemento di tortura nato intorno al 1600 perché per il mio modesto parere si trattava di un elemento di tortura.Nasce sotto il dominio Spagnolo,dopo le immagini meravigliose e leggere del Botticelli  dove fanciulle così leggiadre quasi danzanti(primavera) troviamo donne irrigidite da questi busti e con sottogonna in vimini..Il busto nasce in ferro,un esemplare è esposto nel museo Cluny poi troppo scomodo viene fatto in tessuto con stecche di balena o in vimini  allacciato  dietro con un incrocio di lacci. La sottogonna in vimini venne sostituita con sottogonna in tessuto con al loro interno vari cerchi a formare una sorta di cono difficile era passare dalle porte dritte ,bisognava passare di traverso.Il corsetto sopravvive per parecchio tempo sino agli inizi del 1900 . molti stilisti di tanto in tanto tentano di rispolverare il bustino ma ahimè non funziona ,le donne ormai lavorano avvolte mantengono pure il marito devono avere libertà nel movimento il busto rimane come strumento di seduzione oppure utilizzato nello spettacolo come fece Madonna con un bustino di Dolce&Gabbana

domenica 27 luglio 2014

Qualche consiglio,alle signore

zalando.it
immagini recuperate in rete non ricordo in quale sito



Ci sono delle cose che io ritengo consigli utili per chi come me ha superato i 50 anni.
1 Le unghie delle mani  ben curate ,ma non lunghe solo pochi millimetri con uno smalto chiaro,eliminare gli smalti rossi o scuri.
2 Il colore dei capelli ,non troppo scuri,il nero invecchia ,meglio castani chiari oppure ,biondi con colpi di sole,oppure tingerli  con il colore rosso(non acceso)un rosso tiziano con qualche riflesso più chiaro. Sempre curati e in ordine.
3 Gli accessori sono importanti,se mettiamo un abito liscio e semplice basta aggiungere una collana un po' ricca che l'abito diventa sofisticato.Bastano piccoli accorgimenti : è semplice.
4 Non compriamo mai un abito senza provarlo,dobbiamo verificare se la nostra figura risalta con il modello scelto.
5 Comprare scarpe comode con un tacco 5 o 6 cm,il tacco alto è bello ,ma scomodo e noi non siamo
più ragazzine ,ci sono scarpe eleganti  anche non altissime.

zalando.it


collana antica etnica
zalando.it           abito adatto anche  ha chi non ha più i fianchi ben definiti  

Over 50

Tutte noi amiamo controllare chiedere consigli sul look più adatto alla nostra persona,specialmente se abbiamo superato i 50 .Quando si è giovani tutto ci è permesso ,se non ci sono problemi di linea,ma dopo i 50 anni il nostro corpo cambia, l'età avanza e cominciamo ad avere la paura di essere inadeguate di non essere più carine,purtroppo non è facile  abituarsi ai mutamenti del tempo.Non è vestendosi come una ragazzina che fermeremo il tempo ,anzi, sembreremo più vecchie e ridicole di quel che siamo.Ci sono mille riviste che si occupano di questo e ci danno mille consigli ,ma spesso inutili perché noi siamo tutte diverse un consiglio non può andare bene per tutte.Il look deve rispecchiare lo stato d'animo della persona,non si può dire a una signora di 50 anni,metti il nero non indossare colori ,come ho letto su di un blog,quello che dico conosciamoci meglio e stabiliremo il look più adatto a noi. seguendo piccoli accorgimenti .
Abito nero  lungo, un fisico perfetto,una stola un tantino stravagante,quel tocco che rende  Sofia unica( ha superato i 50 da un po'
foto del Corriere della sera
)
advanced style
Maglietta grigio argentato e una gonna di pizzo le scarpe di un rosa delicato  che danno un tocco di colore ,discreta elegante. 
advanced style
Elegante, io avrei messo un pantalone stretto,e non un pantacollant , dopo i 50 li trovo eccessivi, anche se il fisico lo permette.

  1. Catherine Spaak decisamente perfetta,mai eccessivamoderata nel suo look ,una donna di gran classe 

sabato 26 luglio 2014

Abito Chery

Abito da sposa anticonformista ,di colore avorio, composto da tre pezzi distinti e staccabili.Un soprabito in cady di  seta,particolare per la chiusura drappeggiata  sul davanti e sul dietro liscio con cucitura centrale e spacco proprio come un soprabito normalissimo , ma lungo sino ai piedi.La gonna, è una gonna pantalone ampissima e morbida sempre in cady di seta,accompagnata da un top in pizzo chantilly (che è un pizzo prezioso e impalpabile) ,le spalline sono a triangolo,sempre in pizzo chantilly, accompagnano l'abito un enorme cappello e i guanti lunghi in seta,i capelli sono raccolti dentro il cappello e alle orecchie ho messo un paio di orecchini a grappolo di perle,per aggiungere un tocco di femminilità.

giovedì 24 luglio 2014

Le critiche sono preziose,per migliorare

Importante è sapere un po' di storia  conoscere l'abbigliamento delle varie epoche,sono un ottima ispirazione non dobbiamo pensare di non aver bisogno di conoscere,abbiamo sempre bisogno di imparare  non sapremo mai abbastanza .Se disegniamo abiti se realizziamo  abiti,ascoltiamo anche chi ci critica,e facciamo tesoro di tutto ,a torto o a ragione,anche le critiche possono essere preziose in futuro. 

mercoledì 23 luglio 2014

Commento alla nascita del reggiseno

Riprendendo il discorso ,della nascita del reggiseno,per noi diventato un indumento indispensabile,dobbiamo cercare di capire ed entrare nel periodo storico,anch'io sono rimasta attonita quando ho scoperto che il reggiseno viene inventato praticamente alle porte del 1900 anche perché in epoca romana esisteva già un qualcosa, pareva quasi essere tornati indietro.Ma ragionando sono arrivata a delle conclusioni .Facendo uno schema, abbiamo greci che mettono una specie di fascia apodesmo, gli etruschi mettono la taenia i romani il mamillare oppure lo strophium poi c'è un salto troviamo 4 reggiseni a Vienna datati  intorno al 1440 il che ci potrebbe far pensare che la nascita del reggiseno è anteriore,poi ci sono i busti e finalmente  il reggiseno inventato da Hermine Cadolle. Questo indumento entra prepotentemente a far parte del nostro vestiario e proprio per questo credo che alla fine debba essere riconosciuto ad Hermine l'onore di questa invenzione perché al contrario delle altre invenzioni nei secoli passati,questa si diffonde a tutti i ceti  ricchi e meno ricchi  mentre tornando ai romani non erano le donne del popolo a indossare lo strophium ma le matrone. In epoche dove non mettevano neanche le mutande ,avrebbe fatto la differenza il reggiseno?Perché mai pensare a questo;probabilmente non era un problema, quando durante l'allattamento  esiste  una fuori uscita del latte usavano le fasce che già  mettevano al neonato.I problemi erano altri.

lunedì 21 luglio 2014

Quando nasce il reggiseno?

Come e in quale  epoca nasce il reggiseno. Da una ricerca fatta mi si dice che nasce nel 1889 da una bustaia di Parigi,Hermine Cadolle , che poi si trasferisce in Argentina,apre un negozio dove venderà le sue creazioni facendo un enorme successo.

mosaici piazza Armerina
Guardate queste immagini sono molto antiche,queste donne raffigurate  sembrano quasi portare il due pezzi.Greci etruschi usavano una specie di fasce (apodesmo ,taenia)









  Le matrone romane contenevano i loro seni in fasce di cuoio costrittive (mamillare)oppure usavano una sorta di corpetto sagomato di cuoio che sosteneva senza comprimere(strophium). Poi un salto al 1889  quando Hermine Cadolle inventa il reggiseno, non mi convince, qualcuno deve  aver inventato qualcosa prima ,possibile che nessuno abbia mai avuto una simile idea?Può darsi che nel periodo in cui le donne facevano uso di bustini o corpetti non  sentissero la necessità di portare un indumento che sorreggesse il seno ,d'altronde il bustino arrivava  giusto sotto il seno e in qualche modo poteva sorreggerlo...


abiti antichi storia della moda
abiti antichi storia della moda




domenica 20 luglio 2014

Rosso e nero


Abito in velluto di seta, foderato in seta nera double face (possibile indossarlo nei due lati ,rovesciando il collo a bavero che sarà rosso in tutte due i lati e in velluto)il collo è particolare poiché doppio, la prima parte cucito sul vestito forma le spalline di esso la seconda tale e quale al primo è un vero colletto possibile da staccare perché fissato con piccoli bottoni.Il collo è prezioso in quanto è un vero e proprio mosaico di tessere  di vetro che formano un motivo floreale e giocano sulle varie gradazioni del rosso spezzate  ad intervalli regolari da tessere di colore nero.Se vogliamo arricchirlo ulteriormente potremo usare pietre preziose a sostituire il vetro. L'abito sciancrato ha un generoso spacco sul davanti  leggermente spostato sulla sinistra fermato da un fiore ricamato con le stesse tessere che richiamano il motivo del collo.

sabato 19 luglio 2014

Stilisti a corto di idee

Il mestiere dello stilista non lo impari a scuola,le idee  nessuno  te le può insegnare o ti vengono oppure no.Puoi avere un'idea illuminante che ti seguirà in tutta la carriera oppure puoi creare abiti graziosi senza avere mai l'idea fulminante ma non per questo non riuscire ad avere una carriera luminosa .Altra cosa che secondo me non si può insegnare è lo stile, il gusto. Un canone di bellezza da seguire non c'è, nell'antica Grecia esisteva un canone da seguire che indicava le proporzioni  riguardo dipinti sculture. Non credo  esistano regole da osservare e comunque quello che era una regola ieri  oggi non varrebbe più, le regole cambiano la moda ha il potere di cambiare.Oggi c'è bisogno di innovazione,innovazione nella politica, innovazione nella moda innovazione nel vedere il futuro può essere il momento giusto anche nel contesto in cui ci troviamo. Lo stilista deve avere il coraggio dell'osare nel proporre ,nuovo, vecchio..il coraggio di mettersi in gioco; nel mio blog metto un po' di storia, un po'di artigianato, un po' di vita,sfilate , abiti, perché tutto serve .Il post precedente ci ha fatto capire che la minigonna ,che tanto successo ha avuto è nata dalla scomodità delle gonne troppo lunghe e dalla rivoluzione delle femministe.

La minigonna

Una curiosità, chi ha inventato la minigonna? Intuizione geniale,che tutt'oggi portiamo e che esplose nel vero senso della parola negli anni 60. Non fu una Francese ne tanto meno un'Italiana ad avere questa intuizione, fu un 'Inglese. Mary Quant stilista e modella piuttosto famosa e contesa in quegli anni,e questa idea l'arricchì notevolmente anche se non tutti attribuiscono a lei l'invenzione della minigonna,poiché alla fine del XIX secolo la femminista Hubertine Auclert  creò" La lega delle gonne corte"per una maggiore comodità e libertà nel movimento. La tennista Suzanne Lenglen  per le olimpiadi del 1920 indossò un abito con la gonna che arrivava al ginocchio ideato da Jean Patou e alle olimpiadi del 1928 Sonia Henie 15 anni  Norvegese pattinatrice indossò una gonna più corta ancora. Indubbiamente la gonna lunga è decisamente scomoda specie per praticare sport.

venerdì 18 luglio 2014

Imitazioni

Tutti ci facciamo condizionare dalla moda anche involontariamente ,dovremmo vivere in un altro mondo per non esserne contagiati, ma tutti chi più chi meno.Naturalmente chi può permetterselo guarda le grandi firme chi non può compra al mercato  qualche capo a basso costo che comunque rispecchia la moda, la tendenza del momento.Oppure ci si butta nelle imitazioni tanto incriminate,ma io non sono affatto  del parere che bisogna punire chi compra le imitazioni,bisogna accanirsi con chi le produce. Basterebbe che queste imitazioni fossero immesse sul mercato con una etichetta riconoscibile e chiara ( semplice copia , facsimile, imitazione).La persona compra l'imitazione non può permettersi  l'originale.Sappiamo da sempre che esistono classi sociali meno abbiette,diamo anche a loro la possibilità di sognare è la gente migliore.Le grandi firme non possono arrivare in questa fetta di mercato e non subiscono danni  se il loro marchio è imitato, naturalmente deve essere dichiarato in maniera evidente; per intenderci non deve essere spacciato per originale un capo che di originale non ha niente.

giovedì 17 luglio 2014

Abito Rebecca

Abito chiffon bianco stile impero ,il corpetto corto arriva fin sotto il seno, le maniche sono a  palloncino la scollatura a forma di cuore bordata da una tripla fila di piccolissimi cristalli, la gonna tagliata in sbieco è doppia e si attacca al corpetto sotto il seno, una cintura di raso va a coprire la cuci tura  chiudendosi dietro, con un fiocco lasciando che le estremità del fiocco scendano lungo tutta la lunghezza dell'abito. La cintura di raso bordata anch'essa da una tripla fila di cristalli piccolissimi e lucenti,Seducente il corpetto con le sue trasparenze.Il velo a cattedrale in tulle di seta fissato al capo da una sorta di treccia in chiffon tempestata di cristalli, donerà luminosità al viso della sposa.




mercoledì 16 luglio 2014

MODA=VANITA'?

Moda anche vanità. Noi donne da sempre etichettate come vanitose,è davvero così o sostanzialmente  gli uomini sono vanitosi quanto le donne?.Non era dunque nel medioevo che l'uomo portava calze maglia e per evidenziare i suoi attributi metteva una sorta di conchiglia di cuoio(simbolo fallico)? E ancora   più avanti continua ad usare queste calze aderenti lasciando in evidenza il polpaccio addirittura imbottendo la calza se non poteva esibire  gambe ben tornite(700 /800)?Attualmente le  palestre sono piene di uomini che per migliorare  il loro aspetto fisico ( per gonfiare i muscoli) si dedicano al sollevamento pesi,  mettono in mostra toraci rigonfi di anabolizzanti....La moda cambia
 continuamente, si rinnova si ripropone ed è sempre alla ricerca, lo stilista è un creatore attento ad individuare l'abbigliamento che può incontrare il consenso di una buona fascia di persone,uomini e donne poiché tutti chi più, chi meno, siamo attirati dalla moda,anche se spesso la snobbiamo volendo sembrare superiori.

martedì 15 luglio 2014

Abito molto semplice in raso sciancrato in vita che scende morbido, ai lati della gonna impreziosito da una bordura in pizzo macramé e sul lato destro uno spacco molto audace che lascia intravedere la gamba.Il corpetto è inserito alla gonna con un taglio a v, lo scollo morbidamente drappeggiato sia davanti che dietro, ma dietro la scollatura rimane più profonda lasciando così la schiena nuda. Questo abito avrà una coda importante  non tanto per la lunghezza quanto per l'inserimento del pizzo macramé, anche qui ho inserito un accessorio  che rende l'abito più sofisticato i guanti lunghi in raso anch'essi bordati con passamaneria macramé ,la stessa usata per il vestito.


lunedì 14 luglio 2014

ANNI RUGGENTI, MODA SENSUALE

Nascono le calze di rayon, Dette di seta (sintetica) Una vera Scoperta Rivoluzionaria! a causa calze (Paio), saranno le prime calze Trasparenti. Le Donne precedentemente avevano indossato calze di lana, seta, pizzo, calze certamente non nate con lo scopo di rendere le gambe sensuali infatti le gambe erano Ancora Nascoste sotto le gonne .. Le calze di rayon avranno Bisogno delle giarrettelle  giarrettiere, reggicalze .. Accessorio utilissimo e sensuale. . Queste erano relativamente Trasparenti, ma Più Tardi nia Laboratori  DU PONT (in America)   SI inventerà il nylon e successivamente    . Wallace H Carothers inventerà le Preziose calze di nylon sagomate con la cucitura Dietro, era il Lontano 1938. Scommetto Che Nessuno avrebbe mai Pensato Che this Invenzione Meravigliosa fossa da attribuire Agli Americani, ma bensi ai Francesi. Questi, Anni vengono caratterizzati da abiti Molto geometrici, in QUALCHE Modo ispirati all'architettura.

LA STORIA... CHE CI INSEGNA

Attualmente siamo in una epoca  che definirei di transito io non vedo una linea che sia ben definita nel campo della moda,tutti propongono cose graziose ,ma trovi di tutto del resto anche la politica è  in stallo promesse da marinaio  cambiamenti fittizi che non esistono,anche questo condiziona la moda,che sembra rimanere in attesa di tempi migliori per proporci cose nuove intanto usa tessuti come micro-fibra morbida ma sintetica mentre ci riempiamo la bocca di ecologia. Apriamo una finestra sul 1915 c'era la guerra e le donne cominciano a cambiare il loro ruolo ,l'abito si adegua al cambiamento sparisce il bustino che impediva un ampio movimento gli abiti prendono forme e colori assomiglianti alle divise dei soldati.
1916wwwabitiantichi.it/storia
1918wwwabitiantichi.it/storia
















venerdì 11 luglio 2014

ABITO LUCE

Abito in raso morbido una sciarpa in chiffon molto ampia che può essere usata  anche come stola,quando si entra in chiesa e si  vogliono coprire le spalle nude. Il vestito è impreziosito  da cristalli che ricamati uno ad uno formano il disegno nel corpetto,praticamente partono dal punto ombelico e si irradiano su tutto il corpetto  davanti. La stessa gonna ha questi cristalli ricamati a raggiera nel punto vita e nella prima balza del vestito che come si può vedere dal disegno è composta

da una gonna e successive due balze. Un abito semplice e elegante arricchito dai guanti lunghi sempre in raso rifiniti sempre con bordi ricamati da cristalli  e il centro del bordo da una raggiera che ripete il motivo dell'abito.

Cerca nel blog

abito luce

abito luce
raso e cristalli